Scritto da sara.galizia. Pubblicato in PRIMARIA ISOLA

Nella scuola Primaria di Isola d’Asti, dopo aver intrapreso a lavorare in ogni classe con la LIM Lavagna Interattiva Multimediale, si è avviato un esperimento di “didattica alternativa”introducendo nella classe 5° anche l’uso del tablet.

Partendo dalla considerazione che i bambini di oggi sono circondati dalle nuove tecnologie e ne sono oltremodo ed inevitabilmente attratti, si è voluto provare ad inserire questo ulteriore strumento tra i banchi di scuola.

Da tempo ormai il nostro Istituto Comprensivo Costigliole lavora per incrementare la diffusione delle nuove tecnologie all’interno della scuola e, in quest’ottica ha elaborato e pubblicato sul suo sito il documento dell’ “E-safety policy” che contiene tutte le regole a cui occorre attenersi per un uso corretto e consapevole di questi potenti strumenti da parte degli studenti, genitori e insegnanti.

Sulla scia di questo documento noi docenti siamo convinti che le nuove tecnologie possono essere adoperate come veri e propri veicoli sviluppatori di conoscenza.

Il tablet in classe non deve essere visto come un sostituto della didattica tradizionale ma come un elemento che genera un valore aggiunto. Alle lezioni “classiche” si affiancano poi lezioni digitalizzate in cui vengono approfonditi e sviluppati concetti ed esercizi in modo attrattivo e coinvolgente per i ragazzi.

Con il tablet infatti abbiamo riscontrato che gli alunni, sotto la supervisione del docente e nel rispetto della regole dell’ E-safety policy , possono accedere molto velocemente e con grande semplicità ad un mare di risorse con un semplice on/off.

I vantaggi sono davvero notevoli: le risorse infatti,  sono sempre disponibili e proprio nel momento in cui servono in classe; i tablet sono strumenti piuttosto facili da manipolare con il multitouch, nonché motivanti e semplici nel trovare e scaricare applicazioni gratuite adatte alla personalizzazione e individualizzazione.

Abbiamo constatato con mano che il tablet diventa un mezzo di attenzione, così come di inclusione in un processo di apprendimento che non può più essere quello classico docente-studente, ma che si trasforma in una dinamica collaborativa per una didattica non più disciplinare ma fatta davvero per competenze.

Le insegnanti della Scuola Primaria di Isola d’Asti